giovedì 26 novembre 2009

zZz live @ Connie Douglas

Non ho molto di che dilungarmi sull'argomento, perchè se non mi rimetto a lavorare in capo a pochissimi istanti è la volta buona che finisco sotto un ponte a pescar carpe anzichè fare la disainer (r).

Però ci tengo a spendere due parole su questo allegro duo olandese che mi è capitato di vedere ieri sera dal vivo, gli zZz.
Trascendiamo dal fatto che nulla mi disgusta più degli ambienti fèscionisti power electronics milanesi designer photographer fashion stylist yo-yo minimal wave.
E che i loro occhialoni da nerd combinati a stuoie di tatuaggi old school tornati a nuovo trend positivo + scarpa da seicento euro che batte il tacco su coreografie franz ferdinandiane sono tutto ciò che non voglio dalla vita.
Levato questo, i due figuri in questione fanno della buona musica. Più che altro perchè combinano ciò che di decente c'è nell'elettronica trendy - e scusate i termini aleatori ma io di elettronica capisco nu cazz, soprattutto di quella trendy - con degli elementi a me congeniali, tipo un cantanto vigorosamente e stonatamente rock'n'roll old school e alcuni brani dai riffini smaccatamente rock, senza celare anche rimandi alla new wave quella buona ricordandomi in più occasioni qualche passaggio dei Joy Division.
Apprezzo tantissimo la mancanza di quelle vocine gay molto comuni al genere, e sostengo l'infinita contaminazione pesata in medie molto differenti da brano a brano, oltre al fatto che la formazione fatta solo di synth e batteriavoce è da lodare.
Esattamente come apprezzo il fatto che il tastierista si sia ad un certo punto cimentato in un rocambolesco numero di equilibrio su una pila verticale creata al momento con i suoi organetti, che gli fa guadagnare la stellina di simpatia dal vivo oltre a quella di musica decorosa.
Almeno, ogni tanto, si vede in giro qualcosa di diverso. Un buzzurraccio capellone bandanuto che canta & pesta rullanti accoppiato ad un piacente giovine di belle speranze che prende a pugni dei sintetizzatori per fargli fare i rumori più molesti possibili non sono da buttar via.

Ve li consiglio, dateci un occhio.



E il prossimo che mi da della metallara indisposta verso gli ambienti più finocchi lo prendo a randellate sul coppino.

5 commenti:

  1. ovviamente si scoprono quando diventano di tendenza (e invece dell' organo spunta il synth acchiappone). l' ultimo disco fa cacare, quando usci' the sound of zZz nel 2005 sembravano i doors trenta volte piu' drogati e psichedelici. non so se dal vivo facciano i brani vecchi o nuovi, probabilmente un po' e un po', ma son comunque piu' che notevoli. brava gnubbi.

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  2. io sulla discografia mi sto documentando ora, perchè sinceramente non li conoscevo.
    dal live ho difatti percepito molte molte differenze tra un brano e l'altro, e il pubblico (poco e mal selezionato, da quanto ho visto il più della gente era il ciarpame fighetto wannabe brick lane di cui sopra), adesso mi ascolto i dischi e ti so dire.

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  3. Davvero mai sentiti loro. Pero' un po' meh brano e video: idea carinissima, voce interessante, ma poi tutto un po' monotono. D'altra parte quattro minuti su uno stesso accordo con lo stesso ritmo non e' proprio il massimo della varieta'.

    E' solo il brano oppure han fatto di meglio?

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  4. credo abbiano fatto di meglio, è che su youtube si trova poco.

    adesso spulcio il primo disco su consiglio di zillone.

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  5. Io più che Joy Division avrei scritto Suicide, ma io non c'ero per cui taccio e mi complimento per aver risposto, con quest'articolo, alla domanda "ma come faccio a recensire una cosa bella? Poi non fa ridere". :)

    (Una domanda: che canedigesù c'entra il POWER ELETRONICS??)

    G.

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